Negli ultimi anni il settore dell’allevamento ovino ha mostrato una sostanziale fragilità di fronte alle evoluzioni del mercato, che ha evidenziato da un lato un incremento dei costi di produzione, dall’altro una diminuzione del prezzo dei prodotti alla vendita.
Negli ultimi anni sono emersi alcuni elementi di criticità (mercato della lana poco redditizio, poca richiesta di macellazioni, difficoltà a trovare dei successori nell’attività, offerta frazionata) che hanno portato ad una sensibile diminuzione degli allevamenti ovini.
Il rischio della scomparsa delle razze ovine autoctone rappresenta una grave perdita per la biodiversità animale zootecnica, e questo a danno non solo degli allevatori, ma di tutto il delicato ecosistema alpino. Risulta allora necessario ricreare le condizioni socio-economiche,che permettano di continuare ad allevare queste razze e di valorizzarne i prodotti tipici, specialmente nel territorio di origine.
Alcuni pastori si stanno organizzando per creare sinergie per affrontare meglio il mercato, dalla macellazione, alla vendita, all’informazione sulle qualità organolettiche della carne ovine ed un migliore utilizzo della lana che deriva dalle tosature.
Grazie alla collaborazione con Coldiretti Bergamo, Pasturs supporta i pastori nella valorizzazione commerciale dei prodotti derivanti dalla pecora bergamasca.